Il Piano Nazionale Scuola Digitale del 2015, ha promosso l’iniziativa “Programma il Futuro” dove in modo esplicito, introduce il concetto di “Pensiero Computazionale” nella scuola primaria:
Oltre a Leggere, Scrivere e Calcolare, bisogna insegnare ad ogni bambino a pensare in modo “Computazionale” .
L’obiettivo dell’insegnamento del Coding infatti, NON è formare una generazione di nuovi programmatori, ma educare i più piccoli al “Pensiero Computazionale”.
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Cosa è il “Pensiero Computazionale”?
E’ un processo mentale che ormai, tutti i ragazzi dovrebbero possedere:
E’ LA CAPACITÀ DI ANALIZZARE UN PROBLEMA, CAPIRLO E SCOMPORLO, PER COSTRUIRE E DESCRIVERE UN PROCEDIMENTO COSTRUTTIVO CHE PORTI AD UNA SOLUZIONE CREATIVA ED EFFICACE DEL PROBLEMA.
Soluzione che deve poter essere descritta e trasferita ad un altro individuo (o macchina), in modo non ambiguo.
Per riuscire bene nel proprio futuro professionale infatti, i giovani dovranno “imparare ad imparare” e non limitarsi a fornire risposte preconfezionate.
Perchè utilizzare il “Coding”?
Esistono vari modi per acquisire il Pensiero Computazionale, ma con il Coding lo si apprende in modo intuitivo e divertente!
Il Coding aiuta i più piccoli a pensare meglio e in modo creativo, stimola la loro curiosità attraverso quello che apparentemente può sembrare solo un gioco.
Inoltre i ragazzi sanno fare un uso esclusivamente “strumentale” della tecnologia e non ne conoscono in modo approfondito le potenzialità e sono soggetti passivi nella fruizione dei dispositivi.
Il Coding consente di imparare le basi della programmazione informatica, insegna a “dialogare” con il computer, a impartire alla macchina comandi in modo semplice e intuitivo.
Il segreto sta tutto nel metodo: poca teoria e tanta pratica…
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Associazione “CoderMerate” A.P.S.